Il Cantiere delle Donne, gruppo Facebook nato lo scorso gennaio e che oggi conta quasi 5 mila donne, ha ospitato la immunologa Antonella Viola, direttrice scientifica dell’Istituto di Ricerca Pediatrica di Fondazione Città della Speranza.
Abbiamo fatto il punto sul nuovo progetto su #covid19 avviato a fine marzo dalla Fondazione. Abbiamo parlato di bambini, di approcci alla ricerca, di divulgazione scientifica e di molto altro in questa intervista realizzata ieri in live streaming per le donne del Cantiere e oggi disponibile a tutti qui e sul canale YouTube del Cantiere.
Lo scorso marzo Fondazione Città della Speranza aveva finanziato l’Istituto di Ricerca Pediatrica per un nuovo progetto immunologico su #covid19.
Il progetto è poi confluito, su invito di Human Technopole di Milano, in uno studio europeo più corpso, con lo scopo di realizzare una mappatura dell’immunità nei pazienti europei colpiti da covid-19.
Un aspetto di questo progetto immunologico farà leva su una tecnologia innovativa per l’Istituto di Ricerca Pediatrica: la trascrittomica a singola cellula. Antonella Viola l’ha spiegato alle donne del Cantiere con un esempio tratto dalla vita di tutti i giorni – il che dimostra che è possibile fare divulgazione della scienza in modo efficace, per farsi capire.
È emerso come la ricerca hypothesis-driven, e cioè guidata da ipotesi sostenute da solide dimostrazioni, stia sempre più cedendo il passo alla ricerca realizzata mediante l’uso di tecnologie sofisticate e la raccolta di dati, tantissimi dati.
La professoressa Viola ci ha, quindi, spiegato in cosa consista la tecnica dell’analisi trascrittomica delle cellule prelevate dal sangue dei pazienti per individuare il profilo immunologico delle singole cellule.
Questa tecnica, le nuove competenze acquisite e l’approccio multidisciplinare alle ricerche che l’Istituto, insieme agli altri centri, ha adottato in questi mesi e nel corso degli ultimi anni, si stanno dimostrando utili anche nell‘applicazione all’oncologia.
In oncologia permette di studiare il comportamento delle cellule tumorali “una ad una” identificando le cellule più aggressive.
Abbiamo poi parlato di metodo scientifico e dell’importanza di fare divulgazione, cosa che Antonella Viola ha fatto in modo egregio durante l’emergenza coronavirus e che ancor oggi sta facendo.
Di Immuni, l’app voluta dal Ministero della Salute per aiutare il monitoraggio e il contenimento dell’epidemia.
Abbiamo chiarito cosa significa medicina di precisione, o personalizzata, e medicina di genere.
E infine abbiamo parlato di donne e scienza e affrontato il triste tema delle molestie sessuali, tornate agli orrori della cronaca dopo la nomina – oggi revocata – a direttore scientifico del VIMM, Istituto Veneto di Medicina Molecolare, di Pier Paolo Pandolfi, ex docente di Harvard.