
Il Mattino di Padova
10 novembre 2018
Piccolo ma ricchissimo, il Museo Botanico dell’Università di Padova ha lasciato a bocca aperta i nostri lettori nella doppia visita con conferenza di ieri. Il museo ospita un erbario di 700 mila esemplari tra piante, alghe, funghi, parassiti delle foglie, licheni, 16mila provette con semi, più di 80 tabelloni didattici e mille mila pezzi di legni, cortecce, rametti.
Il museo conserva tutto ciò che ha a che fare con la botanica da fine ‘700 a oggi ed è il quarto erbario italiano per quantità. Si trova all’Orto Botanico ma, spiega Rossella Marcucci che veglia sulle collezioni, è poco conosciuto.
Tra le collezioni è degna di nota quella di funghi in cera di Carlo Avogadro degli Azzoni (seconda metà dell’’800), che dà informazioni su commestibilità e ossidazione.
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