Lo scorso 27 dicembre è morto Michael Dummett, uno dei più grandi filosofi del XX secolo.
Sono triste. Di lui conservo un tenero ricordo.
Siena, workshop su logica e teorie della verità – o qualcosa del genere.
Si parla immancabilmente di Wittgenstein, quello delle Ricerche Filosofiche, del “seguire la regola” come criterio di verità e del concetto di verità che, ad esempio, può avere un bambino.
Michael Dummett, un po’ defilato, tra il sonnacchioso e il sornione, fuma una sigaretta infilzata da un lungo bocchino nero.
Bianchissimi i capelli, bianchissimo e quasi glabro il viso. Assomiglia al caterpillar di Alice nel Paese delle Meraviglie.
Il concetto di regola deve essergli odioso.
Con voce sottile e pacata rompe il silenzio di un talk troppo serioso e pedante e, tra uno sbuffo di fumo e l’altro, rompe il silenzio ed pacatamente afferma:
“Baby follows the rule… terrible thing to do.”
Un trionfo del buon senso 🙂
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Per sapere di più su Michel Dummett, cfr.
www.guardian.co.uk
wiki/Michael_Dummett