
Il Mattino di Padova
12 marzo 2019
Perché Einstein era un genio mentre molti cervelli non vanno d’accordo coi numeri? E perché ci dimentichiamo i nomi delle persone?
Ne parlerà oggi e giovedì Carlo Semenza, professore di Clinica Neurologica, Università di Padova, in occasione della Settimana Mondiale del Cervello (11-17 marzo), una sfida globale lanciata dalla Dana Alliance for Brain Initiatives per focalizzare l’attenzione sulle scienze di quest’organo meraviglioso e ancora poco conosciuto.
Ai ragazzi della Scuola Don Bosco di Padova, questa mattina il prof. Semenza mostrerà cosa fa il cervello per svolgere i compiti mentali che hanno a che fare coi numeri: contare, fare operazioni, richiamare alla mente le tabelline. Spiegherà come genitori e insegnanti possano accorgersi se un bambino ha difficoltà specifiche con la matematica. Parlerà, quindi, del cervello di Einstein, che aveva un lobo parietale molto più complesso del normale, con forti connessioni con il resto del cervello. Stava in questo la sua genialità? Non è escluso.
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