Io domando, Piero Angela risponde #2

Ecco la seconda pillola di scienza e saggezza del grande Piero Angela.
Dopo aver parlato del perché è importante fare divulgazione, affrontiamo, dunque, il tema di cosa deve fare una persona per diventare un buon divulgatore scientifico, e cioè di quali sono le regole del buon divulgatore.
Piero Angela ne ha indicate cinque, semplici ma efficaci.
Le prime tre sono le stesse che caratterizzano il lavoro giornalistico, ma, secondo il grande divulgatore italiano, ce ne vogliono altre due.
Vediamo di che si tratta.

Secondo giorno, seconda pillola di scienza e saggezza del grande Piero Angela. Ne parlammo rispondendo alla seconda domanda che gli feci due anni fa, quando lo intervistai per Il Mattino di Padova in occasione del Cicap Fest 2018.
Fu davvero un’esperienza ricca ed emozionante.

Piero Angela, che consigli darebbe a un giovane che voglia fare divulgazione scientifica?

“È un lavoro che richiede un certo numero di qualità.”

“Innanzitutto un buon divulgatore deve capire di scienza, soprattutto se si vuol fare divulgazione a tutto tondo e non specializzarsi in una branca particolare”.

“E avere un’idea di tutto ciò che sta succedendo in ambito scientifico e tecnologico e quindi anche nell’economia”.

“Quindi, bisogna leggere molto, informarsi e avere delle buone fonti. Nella scienza bisogna rivolgersi a persone affidabili.
E questo vale per qualunque lavoro giornalistico.”

“E poi bisogna avere capacità creative perché è molto importante il modo in cui si dice una cosa. La si può raccontare in tanti modi, ma nella scienza è bene avere creatività“.

“E poi mai accontentarsi, cercare cioè sempre di dare il massimo per farsi pubblicare”.

Recap. Le cinque regole del buon divulgatore scientifico.

E dunque, ricapitolando, ecco le cinque regole del buon divulgatore scientifico:

  1. Leggere molto
  2. Informarsi 
  3. Avere delle buone fonti
  4. Essere creativi
  5. Mai accontentarsi

Parola di Piero Angela! 🙂

Silvia Pittarello

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