È soddisfatto Alberto Mantovani, immunologo, direttore e docente di Humanitas University, per i cinque libri scelti stamattina a Padova dalla giuria scientifica del Premio letterario Galileo per la divulgazione scientifica da lui presieduta.

Accanto a fallibilità della scienza e medicina rigenerativa, temi particolarmente cari al presidente, entrano nella fase finale del prestigioso Premio storie di migrazioni umane e animali, di reati informatici, di nasi.

Ma ecco, libro per libro, la cinquina finalista.

I cinque finalisti

Guido Barbujani e Andrea Brunelli
Il giro del mondo in sei milioni di anni” (Il Mulino)

Guido Barbujani e Andrea Brunelli mettono a tema le grandi migrazioni dell’umanità e usano la genetica come guida alla ricostruzione di una diaspora ancora in divenire.

Giulio Cossu
“La trama della vita. La scienza della longevità e la cura dell’incurabile tra ricerca e false promesse” (Marsilio Editori)

Giulio Cossu ci porta alle frontiere della ricerca sulle staminali e della medicina rigenerativa.
Il libro, divulgativo e insieme autobiografico, insegna che chi fa scienza non sempre raggiunge i propri obiettivi, ma sa mettersi in discussione imparando dagli errori.

Francesca Buoninconti
“Senza confini. Le straordinarie storie degli animali migratori” (Codice Edizioni)

Ancora di migrazioni, ma stavolta animali, parla il libro di Francesca Buoninconti. L’autrice racconta le molte storie di un pianeta in movimento, di animali che scappano per fuggire da morte certa verso luoghi in cui la morte è probabile.
Il libro affronta il tema dei cambiamenti climatici e mette a fattore comune la complessità del mondo vegetale e animale, “sapiens” compresi.

Carola Frediani
“Cybercrime. Attacchi globali, conseguenze locali (Hoepli)

Carola Frediani ci conduce per mano nella dimensione del digitale, alla scoperta delle dinamiche dei crimini informatici e del loro impatto su persone e organizzazioni, fornendoci una sorta di manuale di sopravvivenza. Ancora poco conosciuto, il digitale introduce nuovi problemi e per questo necessita di nuovi strumenti, nuove interpretazioni e soluzioni specifiche per poterlo comprendere.

Anna D’Errico
“Il senso perfetto. Mai sottovalutare il naso” (Codice Edizioni)

Decisamente curioso questo libro di Anna D’Errico, che narra il mondo dal punto di vista dell’olfatto, il senso più bistrattato socialmente.
Per noi gli odori sono una specie di tabù, ma la D’Errico restituisce loro dignità, ne spiega scientificamente i meccanismi, ne mostra i possibili impieghi futuri. Lo scopo è di “riconciliarci con il nostro naso”, che è una parte importantissima della nostra umanità e che ha a che fare con le nostre scelte e con le nostre relazioni sociali.

La giuria scientifica insieme al presidente Alberto Mantovani.
Da sinistra Silvia Bencivelli, Marco Ferrante, Barbara Carfagna, Maria Maddalena Parlati, Gabriele Beccaria, Rossella Panarese, Alberto Mantovani, Maria Berica Rasotto, Maurizio Borin, Flavio Seno e Giovanni Caprara

La giuria scientifica

“Al Premio Galileo si discute di vaccini contro le bugie, per costruire una migliore cultura scientifica condivisa nel nostro paese.
È un privilegio essere con voi e svolgere questo servizio”.

prof. Alberto Mantovani

I lavori si sono svolti, come di consueto, in sala Paladin a Palazzo Moroni in presenza di tantissimi studenti di alcune scuole superiori di Padova, ansiosi di conoscere i finalisti.

La selezione della cinquina è stata fatta sulla base di trentatré libri scelti tra gli ottanta candidati al Premio.

Nella giuria cinque giornalisti scientifici (Gabriele Beccaria, Tuttoscienze, La Stampa, Rossella Panarese, Radio3Scienza, Barbara Carfagna, giornalista RAI, Silvia Bencivelli, giornalista scientifica, Giovanni Caprara, editorialista scientifico, Corriere della Sera) e cinque docenti universitari (Maurizio Borin, Agronomia, Marco Ferrante, Calcolo delle Probabilità, Maria Maddalena Parlati, Letteratura Inglese, Maria Berica Rasotto, Anatomia Comparata, Flavio Seno, Fisica Teorica della Materia).

Ora la parola passa alla giuria popolare, quella degli studenti delle scuole superiori e delle università, che il prossimo 8 maggio 18 ottobre (la data è stata rinviata a causa dell’emergenza coronavirus) deciderà il vincitore.

Silvia Pittarello

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