Board On Air, la lavagna dei matematici UniPD per la didattica online, si mostra al mondo e piace subito
Ad aprirci le porte nel quinto e ultimo appuntamento con i Modi di Comunicare le Scienze in una PA in occasione della Settimana dell’Amministrazione Aperta sono Carlo Mariconda e Alberto Tonolo, professori del Dipartimento di Matematica dell’Università di Padova che ci hanno presentato in prima assoluta la loro lavagna magica Board On Air.
Ecco la chiacchierata fatta qualche giorno fa, quando ho incontrato per la prima volta il professor Mariconda che mi spiegato il progetto.
Un vetro speciale privo di particelle di metallo permette alla luce di viaggiare dritta.
Luci a LED sopra e sotto il bordo del vetro illuminano il vetro della lavagna in modo da rendere fosforescente il segno di un pennarello con inchiostro “neon”.
Stiamo parlando di Board On Air, la lavagna magica per la didattica online costruita da due matematici del dipartimento di Matematica Tullio Levi-Civita dell’Università di Padova.
Loro sono Carlo Mariconda, professore di Analisi e Advisor per l’eLearning dell’Ateneo patavino, e Alberto Tonolo, professore di Algebra.
“La telecamera, che si trova di fronte alla lavagna, riprende me e ciò che scrivo a rovescio, ma c’è un apparecchio che in diretta rovescia l’immagine. C’è poi un mixer che mette insieme le riprese della telecamera e le immagini proiettate (schemi, foto, diagrammi, slide). Un sistema di registrazione riprende tutto e lo salva in un unico video, realizzato in tempo reale.”

Il prof Carlo Mariconda durante la presentazione di Board On Air
Silvia: Plug Play Share, giusto?
Prof Mariconda: Esatto. Conclusa la mia lezione alla lavagna, posso prelevare la schedina SD e spostare il video nel mio computer e condividerlo online senza bisogno di nessuna post produzione.
“L’utilità di Board On Air è proprio quella di produrre video efficaci in tempo reale senza doverli rimaneggiare in post produzione, che significa perderci un’intera giornata.”
S: Può funzionare anche in streaming?
M: Sì certo, basta aggiungere un apparecchio che lo colleghi direttamente online.
S: Quanto matematica e quanta tecnologia c’è dentro a uno strumento come Board On Air?
M: Più che matematica c’è ingegneria.
Qui abbiamo usato mixer tipici degli studi televisivi. A parte questo di tecnologia ne abbiamo poca. C’è invece tanta sostanza: materiali usati, soluzioni trovate per “far dialogare” diversi strumenti insieme e cioè video camera, programma di rovesciamento delle immagini, sistema di interazione dell’utente della lavagna con slide.”
S: L’idea è venuta a voi e cioè a Carlo Mariconda e Alberto Tonolo?
M: Noi l’abbiamo sviluppata. La prima lavagna di questo tipo è stata realizzata da un fisico americano il prof Michael Peshkin che l’ha immaginata per fare video didattici e ha pubblicato le istruzioni per costruirla.
S: Quindi il costruttore ha rilasciato questo suo progetto a disposizione di tutti?
M: Sì le istruzioni sono pubbliche recuperabili online.
In un sito spiega come l’ha costruita rilasciandone le istruzioni con licenza “Open Access” e cioè accessibile e usabile da tutti.
Noi l’abbiamo vista, ci è piaciuta, abbiamo cercato di acquistarla tramite un rivenditore americano, l’unico che la trattava, ma non la spediva in Europa.
S: Quindi Board On Air ve la siete costruita in casa?
M: Sì. Esatto: ci siamo messi a progettarla e abbiamo capito che costruirsela da sé è ben diverso che leggere le istruzioni su come farla.
All’inizio ne avevamo progettata una che però vibrava. Abbiamo quindi contattato il costruttore per avere informazioni più precise.
Noi però l’abbiamo riadattata contattando un bravo costruttore qui in Italia, Franco Borgo, in arte Frank Cadillac, un prestigiatore, maestro di grandi illusioni e abbiamo pensato che fosse l’unico in grado di aiutarci a realizzare questa lavagna.
S: che ha effettivamente del magico…
M: Sì. Perché avevamo bisogno di un illusionista, ha presente quelli che costruiscono pianoforti con il pianista appesi in aria nelle navi? Ecco uno di quelli. Uno che ci sa fare coi materiali pesanti ma sa illuderti che siano leggeri e che ha cura dei dettagli.
S: Avete trovato difficoltà durante la realizzazione?
M: La parte forse più difficile sono stati i settaggi di tutti gli apparecchi usati per far funzionare il sistema: dai mixer, alla telecamera, alla gestione del programma di proiezione delle slide… per far funzionare tutto all’unisono. Ci abbiamo perso parecchi pomeriggi insieme al centro multimediale per far funzionare tutto quanto.
La cosa buffa è che ad un certo punto funzionava tutto ma la videocamera per le riprese di fronte alla lavagna non voleva saperne di agganciarsi al sistema.
Mio figlio, 18 anni e una passione per il teatro e le videoart, mi ha chiesto se poteva darci un’occhiata. In men che non si dica è riuscito a risolvere il problema.
S: E come si pulisce un vetro sempre sotto ai riflettori e spesso segnato?
M: Anche la pulizia è stata una sfida. Appena arrivato il vetro della lavagna era sporchissimo. Nulla sembrava riuscire a pulirlo. E con la luce dei riflettori sembra ancora più sporco.
Solo col folletto ci siamo riusciti. E finalmente siamo riusciti a trovare anche un detergente col quale pulire il vetro semplicemente con un panno in microfibra.
S: Anche la gestione delle luci non è stata banale…
M: Sì. Sono luci a LED per set televisivi.
S: Board On Air l’avete progettata per l’esigenza specifica di matematici, scienziati, fisici di lavorare tanto alla lavagna e cioè per l’insegnamento delle discipline STEM (Science, Technology, Enginiering, Mathematics)?
M: Sì, però non escludiamo altri usi da parte di altre persone. Il fatto che sia possibile proiettare slide, vederle, maneggiarle in presa diretta offre possibilità anche a “non scienziati”.
S: …perché, come dicevamo, il vantaggio è che abbatte i tempi di post produzione…
M: La nostra Board On Air supera proprio il problema e quindi offre vantaggi non soltanto agli scienziati ma anche a tutti coloro che utilizzano il video nella didattica proponendo un valido strumento per creare velocemente dei video per i loro corsi.
“Addio Chroma Key. Crozza, aggiornati!”
S: “Addio Chroma Key. Crozza aggiornati!” potremmo dire.
M: Sì. Attualmente le tecniche per la produzione di video come quelli che Board On Air riesce a produrre in un colpo solo sono gestiti con montaggi particolari in cui la precisione del lavoro potrebbe anche risultare dubbia.
Solitamente le riprese vengono fatte in momenti diversi. Quella col prof che sta facendo lezione e deve mostrare delle slide avviene alla cieca e cioè con lui che non vede ciò che fa perché non vede le slide e le immagini che verranno caricate dopo…
S: Un po’ come accade nelle puntate di Crozza quando lui recita molti personaggi nello stesso tempo tempo.
M: Esatto. Quelle sono registrazioni fatte in momenti diversi utilizzando la tecnica del Chroma Key e cioè una tecnica che permette di unire due sorgenti video. Con la lavagna magica Board On Air questo problema è superato e anzi rende molto più fluido, omogeneo e preciso il tutto perché la persona che è davanti alla videocamera nel momento in cui fa lezione o recita la sua parte vede perfettamente se stesso e le immagini precedentemente caricate, accanto a sé, senza utilizzare gobbi e senza ricorrere alla post-produzione. E il suo gesto è in tal modo molto più preciso.
“Quindi Board On Air ti consente di fare tutto in diretta senza sbavature e avendo il controllo completo e costante di ogni tua azione. Il che significa abbattimento dei tempi di realizzazione e totale controllo di ciò che produci.”
S: …anche l’efficacia comunicativa e l’impatto emotivo delle lezioni curate in questo modo è completamente diverso, perché il docente partecipa in maniera diretta interagendo con il suo pubblico guardandolo direttamente negli occhi?
M: Esatto, perché si trova in posizione frontale a mezzo busto davanti ai suoi spettatori e perché c’è maggiore interazione del docente con i contenuti presentati a lezione.
S: La lavagna è già funzionante?
M: La lavagna è qui ed è operativa da luglio 2017. Ci abbiamo messo un mese per far tutti i settaggi e ad agosto finalmente l’abbiamo utilizzata per realizzare alcuni alcuni video didattici. Ad esempio abbiamo realizzato un video corso di pre-calcolo e cioè preparatorio al corso di Analisi matematica per gli studenti del primo anno di università.
S: I corsi sono disponibili online?
M: Sì certo. Sono disponibili su Moodle, la piattaforma per l’eLearning di UniPD e Future Learn, una piattaforma multimediale con 6 milioni di iscritti che raccoglie video didattici.
S: Chi può usare la lavagna Board On Air?
M: Gli studenti ad esempio. Ad alcuni studenti di Analisi 1 ho chiesto se volevano mettersi alla prova e utilizzare Board On Air. Alcuni hanno accettato e ho formato dei gruppi di lavoro.
Ho affidato ad ogni gruppo un teorema da dimostrare. Il gruppo doveva raccogliere i materiali e doveva elaborare una dimostrazione e tutto questo poi doveva essere raccontato in un video. Hanno lavorato davanti alla lavagna per un’ora e ogni gruppo ha prodotto un video.
S: Ma quindi gli studenti non hanno soltanto prodotto il video, hanno anche studiato delle strategie per comunicarne i contenuti nel miglior modo possibile e per rendere il video più efficace?
M: Esatto. Ma c’è di più. Abbiamo rilevato che il lavoro alla lavagna non è stato fatto da una persona sola all’interno del gruppo, ma è stato il risultato di un lavoro di gruppo. Tutti i membri del gruppo hanno contribuito attivamente alla realizzazione dei contenuti del video finale dando prova di grande collaborazione tra le persone. E questo è avvenuto proprio grazie all’utilizzo di questo nuovo strumento. Nella didattica normale avrei chiamato alla lavagna una sola persona e solo quella di fatto sarebbe stata coinvolta attivamente nello svolgimento del compito assegnato.
Straordinario è stato anche vedere come questi ragazzi, dovendo concentrare il tutto in una superficie bidimensionale e nell’arco di un’ora, abbiano fatto uno sforzo di selezione dei materiali e delle cose da raccontare di modo da presentarli al meglio.
S: Quindi lavorare in questo modo significa anche elaborare strategie didattiche per ottenere una maggiore efficacia comunicativa…
M: Sì certo.
S: Avete già fatto sondaggi per capire se questo nuovo modo di fare didattica online è davvero efficace e gradito?
M: No, non abbiamo ancora iniziato a fare dei sondaggi. Sto ancora raccogliendo gli esiti dei compiti che ho affidato ai ragazzi ma di primo acchito mi sembra che i risultati siano molto buoni.
S: Board On Air è a disposizione solo del dipartimento?
M: No no. È a disposizione di tutti coloro che la vogliono usare e provare. Al momento Board On Air è a disposizione di tutti i colleghi dell’Università che appunto abbiano la necessità di utilizzarla.
Se poi Board On Air avrà successo c’è in previsione di montarne un’altra al centro per il Digital Learning dell’Università.
Se altri dipartimenti vorranno averne una per conto loro, noi abbiamo tutto il know-how per consegnarla chiavi in mano.
S: Quanto costa Board On Air?
M: Siamo sui 20.000 €. La parte di manodopera è molto cara. I materiali sono buoni e poi c’è tutta l’apparecchiatura di supporto. Solo il pezzo che costituisce la lavagna (vetro, struttura, etc…) costa 13.000 €.
S: Come siete riusciti a farvi finanziare il progetto?
M: È stato difficile giustificare la spesa di qualcosa che non esiste.
Tuttavia Marco Ferrante, il nostro direttore dipartimento, persona molto dinamica e molto aperta, ci ha dato carta bianca per potere realizzare la nostra Board On Air.
S: Nell’usare Board On Air avete riscontrato degli utilizzi diversi da quelli per cui questa lavagna è nata? Si sono realizzati dei processi di co-creazione con gli utenti tali per cui avete riscontrato una trasformazione nelle modalità e negli scopi di utilizzo di questo strumento?
M: È ancora presto per dirlo. Tuttavia noi, che inizialmente pensavamo a una lavagna del genere per la realizzazione di video in presa diretta, ci siamo resi conto che potevamo addirittura sostituire del tutto l’utilizzo della tecnica Chroma Key, perché ce la si faceva tranquillamente utilizzando solo lo strumento Board On Air. A parte questo attualmente c’è una pittrice che è interessata a provare lo strumento. Vedremo come andrà a finire.
“La resa del video è eccellente sia per quanto riguarda la ripresa del mezzo busto, sia per quanto riguarda la proiezione di slide e la precisione con cui la persona, che sta svolgendo il proprio corso, interagisce con queste slide.”
Un marchio registrato
Bord On Air è un marchio registrato. Non è brevettato né brevettabile perché l’idea è stata mutuata dal fisico americano Michel Peshkin, che ha rilasciato le istruzioni per la costruzione della lavagna in modalità Open Access.
“Ciò che noi rilasciamo come nostra proprietà è il know-how che abbiamo acquisito nella costruzione di Board On Air, che ci ha impegnati per un anno e mezzo. La nostra realizzazione ha ha apportato alcuni miglioramenti rispetto alle istruzioni di Peshkin.”
La lavagna è uscita dalla sua fase sperimentale a gennaio 2018 (qualche giorno fa). Se ne stanno perfezionando ancora alcuni aspetti tecnici ma ad oggi tutto funziona.