È opinione comune che la matematica sia una. E invece di matematiche ce ne sono almeno due: quella classica e quella costruttiva o intuizionista.

Il primo responsabile di una matematica diversa da quella “mainstream” fu Luitzen Egbertus Jan Brouwer, matematico olandese (1881-1966) e questo accadeva a partire dal 1907.

Il prossimo 27 febbraio ricorrono i 140 anni della nascita di Brouwer, personalità singolare, per visione e… per carattere. Festeggerò questo anniversario insieme a filosofi, matematici e appassionati cultori della materia venerdì 26 alle 18.00 in diretta Facebook. Stay tuned e leggi il post e, se ti piace, me lo dici? Grazie <3

Una sola matematica? Sbagliato!

“La matematica”, siamo soliti dire, perché si pensa ne esista una sola. E invece di matematiche ce ne sono almeno due:

  • quella classica, che studiamo a scuola e che per le sue dimostrazioni fa uso dei principi logici di identità, di non contraddizione e del terzo escluso,
  • e quella intuizionistacostruttiva, che invece fa a meno del principio logico del terzo escluso e che, a vario modo, usa o non usa due principi: l’assioma di scelta e l’assioma dell’insieme dei sottoinsiemi, che, secondo chi li sostiene, sono principi auto-evidenti (questo il significato di assioma) di esistenza di insiemi.

Ne parliamo venerdì 26 febbraio 2021 ore 18.00

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Brouwer matematico intuizionista

Artefice di una matematica diversa fu Luitzen Egbertus Jan Brouwer matematico (1881-1966) e questo a partire dal 1907, anno in cui, nella sua tesi di dottorato, Brouwer dichiarò pubblicamente di rifiutare la validità del principio del terzo escluso in matematica con alcune distinzioni che magari un giorno vi racconterò e di cui certamente parleremo durante il webinar. Anche se figura estremamente problematica, a Brouwer va il merito di aver reso la matematica più intuitiva e umana.

Festeggiamo i 140 anni di Brouwer, matematico fuori dal coro

Ne parleranno insieme filosofi, matematici e appassionati cultori della materia venerdì 26 alle 18.00 in diretta Facebook all’evento dal titolo “1881-2021. L’eredità di L. E. J. Brouwer, matematico fuori dal coro“.

  • Fabio D’Agati filosofo, professore di storia e filosofia nei licei
  • Francesco Fedeli filosofo, maestro di Tai Chi, musicista, compositore
  • Miriam Franchella professore associato di Logica e Filosofia della Scienza, Università di Milano
  • Giancarlo Pretto filosofo, direttore scolastico
  • Giovanni Sambin già professore ordinario di Logica Matematica, Università di Padova, matematico costruttivista

moderati da meSilvia Pittarello che, come sapete, sono una copy col pallino per le scienze e per la logica e la matematica costruttiva – racconteranno chi era Brouwer, cos’ha fatto di tanto importante e perché la sua matematica è rivoluzionaria.

E ci diranno cosa è arrivato fino a noi dei suoi insegnamenti, curiosità che può tornarci utile a cambiare atteggiamento nei confronti di una disciplina che molti ritengono ancora ostica e incomprensibile ma pur sempre indiscutibile.

Silvia Pittarello

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